Dal Canada a Cimolais sulle tracce del nonno

da | Set 27, 2017 | Primo piano

Denis, Raymond e Gerry Protti, nati e vissuti in Canada sono venuti in Friuli e Veneto per portare a termine la missione iniziata dal padre Luigi nel 1936. Ci sono voluti più di ottant’anni di ricerche, viaggi in Italia e consultazioni nei vari archivi ma, dopo inciampi e delusioni, alla fine ce l’hanno fatta. Il nonno Giovanni Battista Protti di Cimolais è sepolto nell’ossario del cimitero di Belluno.

Ad accompagnarli in questa incredibile avventura la professoressa canadese di origini istriane Laura Ruzzier.
Nell’aprile del 1903 Maria partorì un figlio di nome Sebastiano. Giovanni dovette lasciare Cimolais per l’America. Da LeHavre in Francia il 13 giugno 1903, Giovanni s’imbarcò da solo per New York. Da lì viaggiò fino in Pennsylvania e poi in Canada in un piccolo paese chiamato Pocahontas, ai piedi delle Montagne Rocciose nella Provincia dell’Alberta. Nel settembre 1913, un decennio dopo aver lasciato Cimolais, Giovanni riuscì a far arrivare in Canada Maria e Sebastiano. La famiglia era nuovamente riunita. Maria e Giovanni ebbero altri tre figli a Pocahontas: Luigi, nato nel 1914, Vittoria, nata nel 1915 ed Angelo, nato nel 1917.

Quando l’Italia entrò in guerra nel 1915 Giovanni ancora una volta lasciò la moglie, questa volta in Canada, e arrivò in Italia alla fine del 1916. Diede loro i soldi che aveva messo da parte durante gli anni di duro lavoro in Nord America, sperando che sarebbero stati sufficienti al mantenimento della famiglia fino al suo ritorno. Purtroppo le cose non andarono come Giovanni sperava: dopo un anno, il 28 dicembre 1917, Maria morì di pleurite e fu sepolta in un piccolo cimitero, ora abbandonato, a Pocahontas. Per un periodo, i loro quattro figli, il più giovane di soli otto mesi, furono accolti da un’altra famiglia immigrata del Friuli, i Del Bosco. Una volta finita la guerra e resisi conto che il padre non poteva essere raggiunto e che non sarebbe più tornato, i tre figli più piccoli furono mandati in un orfanotrofio a circa duecento chilometri da Pocahontas, gestito dalle suore francofone. Sebastiano, che allora aveva solo quindici anni, andò a lavorare in miniera.

Di Giovanni Protti si erano perse tutte le tracce. Nessuno sapeva dove fosse andato o se fosse morto. Nel corso della loro vita i figli cercarono disperatamente informazioni del padre e nel 2015 i nipoti Protti sono tornati a Cimolais. L’ultimo giorno in paese è stato trovato il seguente documento negli archivi parrocchiali: “Giovanni Protti fu Sebastiano è morto alle 11:30 minuti dell’otto gennaio 1918, d’anni quarantaquattro, operaio residente a Cimolais e fu sepolto al cimitero di Belluno. La morte avvenne nella casa posta in Via Loreto No. 14” (l’allora ospedale civile di Belluno). Mancò dodici giorni dopo la moglie e al momento del loro decesso, i coniugi Protti, non immaginavano che i loro figli sarebbero rimasti orfani. Giovanni Protti fu ricoverato in ospedale il 19 ottobre 1917, ma della sua malattia e del luogo di sepoltura nulla ancora si sapeva. Nel maggio di quest’anno è emerso, dall’Archivio di Stato di Udine, che Giovanni Protti si era arruolato nell’esercito italiano nell’aprile 1917 e venne riformato nel giugno del 1917 a causa della tubercolosi, probabilmente il motivo del suo ricovero all’Ospedale di Belluno e del suo decesso. Era per questo che Giovanni non fece mai più ritorno in Canada.

“Venerdì 15 settembre, da un vecchio archivio conservato nella casa del custode del cimitero di Belluno, abbiamo scoperto il suo luogo di sepoltura nel cimitero di Belluno – specifica Gerry asciugandosi le lacrime di commozione – e abbiamo finalmente potuto dirgli grazie, in Canada andremo sulla tomba della nonna per dirle che l’abbiamo finalmente trovato”.
I fratelli Protti hanno lanciano un appello al paese di Cimolais: “Vorremmo che nostro nonno fosse ricordato aggiungendo il suo nome tra i caduti in guerra sul monumento cimiteriale di Cimolais perché tornando in Italia Giovanni ha sacrificato la sua vita in difesa di una nazione che amava”.
I figli e i nipoti di Maria e Giovanni Battista Protti hanno raggiunto traguardi di studio e professionali importanti lasciando un’eredità di sette nipoti che continuano a contribuire alla crescita del Canada attraverso la loro leadership nel settore accademico, pubblico e aziendale.Denis Protti è stato il fondatore e dirigente della Victoria’s School of Health Information Science. Ha ricoperto cariche dirigenziali nei vari ospedali canadesi. Membro fondatore e presidente dell’organizzazione Health Informatics del Canada è stato membro fondatore dell’American Medical Informatics Association e della British Computer Society oltre a numerosi comitati e consigli internazionali, federali e provinciali. Nel 2017 è stato eletto membro fondatore dell’International Academy of Health Science Informatics.
Raymond Protti ha ricoperto la carica di vice ministro e nel 1991 è stato nominato direttore del Servizio di Intelligence di sicurezza. Dopo il suo ritiro dal servizio pubblico è stato nominato Presidente e Amministratore Delegato della Canadian Bankers Association, l’associazione commerciale che raggruppa tutte le banche del Canada. È membro fondatore della Federazione Internazionale delle Banche.
Gerry Protti ha lavorato nel settore dell’energia come dirigente in ambito sia pubblico sia privato. È stato presidente della Camera di Commercio canadese e dell’Associazione canadese dei produttori di petrolio. Attualmente è il presidente del Alberta Energy Regulator il maggiore istituto canadese che si occupa di petrolio, gas e carbone in Nord America.

 

Paola Del Degan

Condividi