Domenica scorsa si è svolta
presso la Sede del Gruppo Alpini di Ozzano Emilia la festa del decennale dell’associazione
friulana in terra emiliana.
Sotto la bandiera italiana e del
nostro Friuli collocata sul pennone della Sede Alpini, si sono ritrovate tutte
le isole linguistiche che compongono il Fogolâr:
dall’isola di origine tedesca a quella di Resia, della valle del Torre e
Natisone, dei giuliani, dei simpatizzanti emiliani tutti un po’ friulani in
questa grande giornata, uniti sotto la bandiera di Friuli nel Mondo e del
Fogolâr di Bologna..
La festa è iniziata con
l’accoglienza degli ospiti da parte del Consiglio Direttivo che hanno guidato la visita al museo ed alla
particolare struttura della Sede alla cui realizzazione hanno contribuito anche
i friulani. Ad un brindisi di benvenuto con le Autorità è seguito un Concerto
eseguito con ineccepibile bravura dal coro Azulejos, diretto dal maestro
Guariento PierLuigi, quindi si è passati al piano superiore dove il vice
Presidente ha pronunciato il discorso di
apertura ufficiale della manifestazione completato poi dal Presidente Walter
Troiero. Sono intervenuti anche il Presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Pietro
Pittaro, il Consigliere Provinciale Maria Grazia Baruffaldi già Sindaco di
Castenaso, Stefano Lucchini Sindaco di Sauris che con la sua Comunità è sempre
stato un sostenitore del Fogolar di Bologna, il Sindaco di Resia Sergio Chinese
non solo in veste ufficiale ma anche come accompagnatore del Gruppo
folkloristico che a fine convivio ha allietato tutti con una applaudita
esibizione, Rolando Dondarini e Beatrice Borghi, docenti universitari presso
l’Alma Mater Studiorum di Bologna, Rita Zancan Del Gallo, Presidente del
Fogolar di Firenze. La Comunità marchigiana di Bologna è stata rappresentata
dal Presidente Silvio Ferri mentre l’Associazione esuli Dalmati istriani dal
Presidente Marino Segnan.
L’ora di pranzo si è fatta
attendere ma ha poi compensato il ritardo perché il celebre chef friulano Daniele
Cortiula ha stupito presentando quanto di meglio la cucina friulana potesse
proporre per competere con successo con quella emiliana.