Nel caso in cui un connazionale sia arrestato in un paese straniero, l’Ufficio consolare può:
– rendere visita al detenuto, qualora sia stato espressamente richiesto;
– indicare un eventuale legale;
– mantenere i collegamenti con i familiari in Italia;
– provvedere ad assicurare al detenuto, quando necessario e consentito dalle norme locali, assistenza medica, alimenti, libri e giornali;
– intervenire per il trasferimento in Italia, qualora il connazionale sia detenuto in Paesi aderenti alla Convenzione di Strasburgo sul trasferimento dei detenuti o ad accordi bilaterali ad hoc;
– intervenire, in particolari casi, per sostenere domande di grazia, su basi umanitarie.