Le pensioni dell’Unione Europea

Il trattato di Roma che, il 25 marzo 1957, istituisce la Comunità economica europea prevede la libera circolazione e la parità di trattamento dei lavoratori all’interno della Comunità. In attuazione di tali obiettivi, vengono emanati regolamenti comunitari che dettano norme generali in materia di sicurezza sociale. Il Trattato di Maastricht, in vigore dal 1993, istituisce l’Unione Europea che, inizialmente, comprende soltanto sei Stati: Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi.


I REGOLAMENTI COMUNITARI

I Regolamenti comunitari in materia di sicurezza sociale e libera circolazione dei lavoratori prendono in considerazione le assicurazioni per l’invalidità, la vecchiaia e la morte (pensioni), le assicurazioni per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, per la disoccupazione, l’assistenza malattia e maternità e le prestazioni familiari.

Essi hanno lo scopo di tutelare i lavoratori che hanno svolto attività sia dipendente, nel settore privato e in quello pubblico (dal 25 ottobre 1998), sia autonoma, nei diversi Stati membri.

Infatti consentono agli interessati di:

1) sommare tutti i periodi di assicurazione maturati negli Stati membri allo scopo di raggiungere il diritto a pensione (totalizzazione dei periodi assicurativi);
2) ottenere il pagamento della pensione nel Paese di residenza, anche se essa è a carico di un altro Stato;
3) di beneficiare della parità di trattamento con i cittadini del Paese in cui esercitano la loro attività.


LA DOMANDA

La domanda di pensione va presentata presso l’Istituzione competente per territorio dello Stato in cui il lavoratore risiede, anche se l’interessato non vi ha mai lavorato.
La domanda di pensione è valida, a tutti gli effetti, anche per gli altri Stati in cui l’interessato ha lavorato. E’ l’Istituzione del Paese di residenza che si fa carico di segnalare alle Istituzioni pensionistiche competenti degli altri Paesi membri, in cui l’interessato ha lavorato, la domanda presentata dal lavoratore.


IL CALL CENTER


E’ attivo presso l’Inps un servizio telefonico gratuito per i residenti in Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia e Svizzera.
Il servizio è attivo i giorni lavorativi dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00, per rispondere a richieste sia di carattere generale sia relative alle situazioni assicurative e pensionistiche individuali.


I Call Center


Paese di residenza Numero Verde

Belgio 080013255
Danimarca 80018297
Francia 0800904332
Germania 08001821138
Gran Bretagna 0800963706
Irlanda 1800553909
Lussemburgo 08002860
Paesi Bassi 08000223952
Portogallo 800839766
Spagna 900993926
Svezia 020795084
Svizzera 0800559218


Indirizzi
e-mail
Le istituzioni estere, gli istituti di patronato, le sedi consolari e i pensionati residenti all’estero possono inoltrare le richieste via e-mail ai seguenti indirizzi:

ci.estero.arearegimeue@inps.it


Per i seguenti Paesi: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria.

ci.estero.arearegimextraue@inps.it


Per i seguenti Paesi: Argentina, Australia, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Canada, Capoverde,Corea, Croazia, Jersey Isole del Canale, Israele, Macedonia, Messico, Monaco, Montenegro, San Marino, Santa Sede, Serbia, Stati Uniti, Tunisia, Uruguay, Venezuela.

ci.estero.areabanchepagamenti@inps.it


Per tutte le questioni relative al pagamento delle prestazioni