Voto

Il diritto di voto è sancito dall’art. 48 della Costituzione italiana che stabilisce che sono elettori tutti i cittadini maggiorenni uomini e donne. Il voto è personale, eguale, libero e segreto. Il cittadino con il proprio voto partecipa alla vita politica ed istituzionale dello Stato. Tale diritto è garantito anche ai cittadini italiani residenti all’estero che possono esercitarlo secondo le modalità stabilite dalla legge italiana (Legge 459 del 2001).


I cittadini italiani residenti all’estero hanno diritto di voto, nella Circoscrizione Estero, per


• le elezioni della Camera dei Deputati (dodici deputati) e del Senato della Repubblica (sei senatori),
• nonché per i referendum popolari abrogativi e confermativi.
Per esercitare il diritto di voto è necessario aver compiuto 18 anni per l’elezione della Camera dei Deputati e 25 anni per l’elezione del Senato della Repubblica. Inoltre i cittadini italiani residenti all’estero devono essere iscritti nelle liste elettorali predisposte sulla base di un elenco aggiornato dei residenti all’estero, frutto dell’unificazione dell’AIRE dei Comuni e degli schedari consolari.


I candidati inseriti nelle liste elettorali presentate in ciascuna ripartizione geografica devono essere residenti ed elettori di tale ripartizione.


I cittadini italiani residenti all’estero votano nella Circoscrizione Estero, per l’elezione delle Camere e per i referendum (ai sensi degli articoli 75 e 138 della Costituzione Italiana) mediante la formula:


• del "voto per corrispondenza" oppure
• possono scegliere di votare in Italia, esercitando il diritto di "opzione".


I cittadini che votano dall’estero, ricevono a casa propria un plico elettorale contenente un foglio con le istruzioni per votare, le liste dei candidati, il testo di legge, il certificato elettorale, la scheda di voto e la relativa busta, nonché una busta preaffrancata per inviare la scheda votata al consolato.
I cittadini italiani residenti all’estero che desiderano ritornare in Italia esercitando il diritto di "opzione" devono darne preventiva comunicazione scritta, alla rappresentanza diplomatica o consolare.