Succede
ad Adriano Degano, scomparso lo scorso 18 maggio
UDINE. L’importante eredità del Fogolâr Furlan di Roma è
stata raccolta dall’ingegnere Francesco Pittoni. Adriano Degano,
presidente scomparso lo scorso maggio, era un pilastro e un punto di
riferimento per l’Ente Friuli nel Mondo grazie al quale, il Fogolâr della capitale, era diventato
non solo un presidio di friulanità in città ma anche una tappa quasi obbligata
per i rappresentanti istituzionali della nostra Regione di passaggio a Roma.
L’Ente Friuli nel Mondo ha
accolto con grande favore la nomina a Presidente dell’ingegnere Pittoni, figura
autorevole e appassionata che, con l’aiuto del consiglio direttivo e dei
collaboratori, saprà dare concretezza e prestigio alle iniziative del Fogolâr e visibilità alla comunità friulana di Roma oltre che
in tutto il Lazio. Socio del Fogolâr
Furlan di Roma da più di 45 anni, consigliere da 20 e vice presidente dal 2004,
è stato nominato presidente del sodalizio dal Consiglio Direttivo riunitosi lo
scorso 9 giugno. Sarà affiancato dal vice presidente vicario, dottor Gian Luigi
Pezza, e dal direttore responsabile della rivista “Presenza friulana”
, dottor Federico Chiapolino.
Nato a
Roma il 28 dicembre 1942 da famiglia Carnica, si è laureato in Ingegneria
Chimica all’Università di Roma specializzandosi poi, grazie ad una borsa di
studio, presso l’Institute Français du Pétrole di Parigi.
Pittoni
vanta una brillante carriera professionale. Ha, infatti, svolto attività di
progettazione, realizzazione di progetti e trattative commerciali nel settore
dei grandi impianti e infrastrutture in Europa, America del Sud, Africa, Medio
Oriente e Asia. Dirigente industriale dal 1976, ha ricoperto diversi incarichi, da Project
manager a quello di Direttore generale, ed ha collaborato con General
Contractors sia pubblici sia privati. Ricordiamo: Technip, Italimpianti-IRI,
Axa , Italferr e altri. Determinante è stato il suo apporto professionale per
l’acquisizione e la realizzazione di grandi opere tra cui alcuni progetti
strategici in Libia, reti di oleodotti (1.800 km in Nigeria), impianti
petrolchimici, siderurgici e diverse opere infrastrutturali. Tra queste ultime
ricordiamo lo Storebealt Brige in Danimarca considerato, alla fine degli anni
Novanta, il ponte con la campata sospesa più lunga al mondo (misura 1.690
metri). Dal 2001 al 2007 ha operato nel Gruppo FS prima come Direttore di
progetto dell’Alta velocità Bologna – Firenze – Roma, poi come Referente di
Contratto degli Appalti dell’Area Nord Est.
Ha svolto
attività nell’ambito di arbitrati internazionali. Ha successivamente avviato e
gestito la Società Axom che opera come Contractor nell’area petrolifera di
Pointe Noire, nella Repubblica del Congo, e ne è stato Direttore Generale.
Oggi è Vice
Presidente del Comitato Nazionale Italiano della Manutenzione, organismo
designato dal Ministero delle Attività Produttive (www.cnim.it) a diffondere la
cultura e la qualità della “Manutenzione” nei settori dell’industria, delle
infrastrutture e dei patrimoni immobiliari .
Ha
molteplici interessi e hobby, conosce l’inglese, il francese e lo spagnolo; è
sposato con Anita Staderini ed ha due figli oltre che tre nipotini.
Ha gran
passione per la montagna ed è socio, da più di 50 anni, del Cai di Tolmezzo .
Frequenta le
cime dalla Carnia dove spesso risiede a Imponzo di Tolmezzo nell’antica casa di
famiglia. Proprio dalla Carnia, esattamente a Imponzo,
risalgono già dal XVI secolo, le sue origini.
Intenso il
calendario delle attività già in cantiere nel Lazio, che prevede incontri con
la numerosa comunità friulana di Latina e Aprila. Mercoledì 25 giugno, inoltre, a conclusione delle attività culturali
2013-2014, Gian Luigi Pezza racconterà “Il soldato, poeta e musicista friulano
Arturo Zardini, autore di Stelutis Alpinis”, con proiezioni a cura di Giuliano
Rui, nipote di Zardini, canzoni friulane cantate da Silvia Grassi, pronipote di
Zardini, e dal Coro dell’Associazione Nazionale Alpini. Soci e amici
dell’Udinese Club e della Contea Romana Ducato dei vini si uniranno nel saluto
prima delle ferie estive.