Quei caduti senza un fiore”: il Fogolâr Furlan di Roma in Campidoglio

da | Mar 31, 2015 | Notizie

Si è tenuta il 16 marzo nella prestigiosa cornice della Protomoteca in Campidoglio a Roma la conferenza stampa sulla prima Guerra Mondiale dal vocativo titolo: “Quei caduti senza un fiore”.
L’evento, patrocinato dall’UNAR (Unione delle Associazioni regionali in Roma) e organizzato dal Fogolâr Furlàn di Roma e dall’associazione corregionale dei Triestini e Goriziani di Roma, si colloca nell’ambito delle iniziative commemorative nel Centenario della Grande Guerra.

«Questa commemorazione, tenuta nella Capitale, si aggiunge a tante altre, a livello nazionale, che ci sono state e verranno – afferma il presidente del Fogolâr Furlàn di Roma Francesco Pittoni -. Il messaggio che vogliamo trasmettere attraverso questo importante evento riguarda la storia delle nostre popolazioni e delle nostre famiglie; ritengo infatti che ci sia un tratto unico a tutti questi eventi che è la forza morale di una popolazione e di un Paese unito. Ed è questo è il messaggio che dobbiamo lasciare ai nostri figli».

All’evento sono intervenuti il giornalista scrittore triestino e autore di una serie di ricerche storiche sul primo conflitto mondiale Paolo Rumiz, il quale ha illustrato cause e svolgimenti di quegli eventi bellici, con particolare riferimento proprio alle vicende del fronte orientale d’Italia, l’autore ed editore udinese Paolo Gaspari, lo scrittore storico Paolo Scandaletti e il Colonnello già Capo Archivio Storico dell’Esercito Antonino Zarcone. Ha coordinato i lavori il giornalista e scrittore Italo Moscati. Molte le autorità nazionali e regionali presenti, tra cui: il V. Presidente del consiglio regionale Fvg P. Cargnelutti, l’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti, il rappresentante del Sindaco e dell’assessore alla cultura del Comune di Roma ed il consigliere militare del Presidente della Repubblica il Gen. di Sq.A. Roberto Corsini.

L’evento è stato allietato dall’esibizione del coro dell’Associazione Nazionale Alpini di Roma.

Presenti almeno 300 invitati.

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