Torna in presenza, sia pure contingentata, l’Incontro Annuale dei friulani nel mondo. La Convention 2021 dei Fogolârs Furlans di domenica 25 luglio, si tiene al Teatro della Corte di Osoppo, con lo slogan Vuardians pal doman, cioè Custodi per il futuro, «con un chiaro richiamo alla solidità del legame tra i nostri emigrati, i loro discendenti e la terra d’origine», spiega il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Loris Basso.
Non sarà possibile accogliere le centinaia di delegati che animavano regolarmente gli incontri prima dell’avvento della pandemia – espressione di une rete di Fogolârs che conta 140 sodalizi attivi e circa 20mila soci – ma si cercherà di colmare i vuoti in sala con l’ausilio della tecnologia e con un programma fortemente imperniato su cultura e musica. La scelta di ripartire proprio da un teatro è stata fortemente voluta per ridar risalto ad un settore importante ma fortemente penalizzato dalla pandemia, ed il filo rosso che lega passato e futuro (una delle mission che l’ente si pone è conservare la memoria storica a favore delle generazioni future) è ben rappresentato dalle varie arti che saranno protagoniste sul palco.
La scaletta prevede l’inaugurazione della “Piazzetta dell’Emigrante” (ore 16.30), in via Sabina a Osoppo, e a seguire, in sala, la proiezione di video storici realizzati con materiali d’archivio del Progetto di salvaguardia filmica dei Friulani nel Mondo, curato dal regista, Massimo Garlatti-Costa. In seguito i saluti, la presentazione di Silvia Biasoni del volume dedicato a Ottavio Valerio, indimenticato cantore del Friuli e storico presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, l’esecuzione dell’Ave Maria di Schubert (interpreti Mario, Cristiano e Martina Pittini) e la presentazione dell’edizione 2021 di Mittelfest, da parte di Roberto Corciulo, presidente del Festival cividalese, che vede l’Ente Friuli del Mondo tra i suoi partner.
A impreziosire il finale il concerto a cura dell’Ensemble del Conservatorio statale Jacopo Tomadini di Udine diretto da Flavia Brunetto, pianista, direttrice del Conservatorio e vicepresidente dell’Ente Friuli nel mondo, dal titolo “Al jentre un rai di soreli, te anime spalancade si plate un rai di sperance” . Un programma tutto all’insegna della musica popolare friulana: Ai preât la biele stele di Franco Escher, Avrîl di Valter Sivilotti (su testi di Pietro Zorutti), Stelutis Alpinis di Arturo Zardini, Incuintri al doman di Valter Sivilotti (inno ufficiale del Friuli, su testo di Renato Stroili) interpretato dai giovani musicisti del conservatorio: soprano Claudia Mavilia, primo violino Alessio Venier, secondo violino Giulia Freschi, viola Arianna Ciommiento, violoncello Anna Tulissi, contrabbasso Marcello Bon, arpa Ester Tomba, fisarmonica: Andrea Nassivera).
Trasmesso in diretta da Telefriuli a partire dalle 17.30 (sul digitale terrestre e in streaming sul sito www.telefriuli.it), l’evento sarà presentato da Alessandra Salvatori, direttrice dell’emittente.