Una delegazione dell’Ente Friuli
nel Mondo e del Fogolâr Furlan di Roma ha incontrato, il 28 maggio,
l’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America, Mr. John R. Phillips, nella
prestigiosa residenza di Villa Taverna, situata a fianco di Villa Borghese.

Alla presenza dei Political Advisors
dell’Ambasciata USA, Mr. Pellicano e Mr. 
Totilo, hanno fatto visita al diplomatico il Presidente dell’Ente Friuli
nel Mondo Pietro Pittaro, il Vice Presidente Vicario del Fogolâr Furlan di Roma
Francesco Pittoni e il Conte del Ducato dei Vini friulani a Roma Fabrizio
Tomada. Ha presenziato all’incontro anche Vito Paterno, che ha curato
l’organizzazione dell’evento.

L’Ing. Pittoni ha introdotto la delegazione
ricordando che la visita è stata promossa dal dott. Adriano Degano, Presidente
del Fogolâr Furlan di Roma, mentore e guida illuminata del sodalizio romano,
scomparso da pochi giorni. La finalità dell’incontro è stata quella di rendere
omaggio all’illustre diplomatico di discendenza friulana, i cui avi emigrarono
a fine ‘800 negli Stati Uniti partendo a fine ‘800 da  Poffabro e da Frisanco.
L’Ing. Pittoni ha poi delineato le finalità del Fogolâr Furlan di Roma e di
tutti quelli sparsi per il Mondo, volti a preservare l’identità e i valori
morali, culturali e di laboriosità della Piccola Patria del Friuli, nonché a
promuovere le eccellenze regionali.

Il Presidente Pittaro ha quindi portato il
saluto dell’Ente Friuli nel Mondo, illustrando all’Ambasciatore i principi
operativi dell’associazione, prima istituzione del suo genere in Italia, nata per promuovere
e rafforzare le relazioni e i collegamenti con tutti i Friulani nel mondo originari delle tre Province di Udine,
Pordenone e Gorizia, e la
diffusione pressoché mondiale dei  quasi
160 Fogolârs Furlans aderenti, tra i quali quattro negli Stati Uniti d’America.

Ha inoltre ricordato la laboriosità, la
serietà e l’impegno dei corregionali, sottolineando come alcuni di essi siano
diventati dei simboli nel mondo intero, citando ad esempio Mario Collavino, che
ha costruito a  New York a Ground Zero la
Freedom Tower, o lo scienziato Mauro Ferrari, Direttore Generale dell’Istituto
di Ricerca sulle nanotecnologie a Huston in Texas.

Il Presidente Pittaro ha infine caldeggiato
la visita dell’Ambasciatore Phillips in Friuli Venezia Giulia, impegnandosi a
sensibilizzare le autorità regionali per l’invito ufficiale.

L’Ambasciatore, sottolineando che il suo
cognome d’origine era Filippi da parte di nonno e Colussi da parte di nonna, ha
esordito ringraziando calorosamente per la visita e ipotizzando una missione in
Friuli nel mese di settembre o di ottobre. Interessato al mondo del vino, ha
scambiato interessanti punti di vista e informazioni in merito alle attività
enologiche della California e del Friuli.

A questo proposito il Conte Tomada ha
introdotto il profilo del Ducato dei Vini Friulani proponendo in un evento
nella prestigiosa cornice dell’Ambasciata americana con la degustazione guidata
di vini e prodotti gastronomici friulani.

L’Ambasciatore Phillips ha accolto di buon
grado la proposta, salvo discutere con i propri collaboratori modalità e date
dell’evento.

L’incontro, svoltosi nella massima
cordialità, si è concluso con uno scambio di doni  tra i quali, particolarmente apprezzati
dall’Ambasciatore, un Jeroboam di spumante friulano, sul quale sono state
dipinte la bandiera americana e l’aquila friulana, e il DVD del videocorso in
lingua inglese-friulana BLECS –Clips of
Friulian.

Al termine
l’Ambasciatore ha rinnovato l’esplicita volontà di futuri incontri e
collaborazioni.

Condividi