In un epoca dove il concetto di globalizzazione si fonde sempre più con il concetto di comunicazione, i Friulani nel mondo costituiscono un’eccellente risorsa per promuovere il ‘sistema Friuli’ per quelle caratteristiche di serietà, operosità,tenacia, rispetto della parola data che meglio di ogni altra si coniugano con la professionalità e la qualità necessarie per l’affermazione nella competizione internazionale.
I Friulani di Miami, e, primo fra tutti, il Presidente del Fogolâr, Christian Driussi, hanno deciso di impegnarsi in prima persona in questa missione, rendendosi non solo garanti dei valori che si intendono trasmettere ma organizzando essi stessi una nutrita serie di incontri ed iniziative per far conoscere nel mercato della Florida i prodotti e le capacità delle imprese del Friuli.
"Miami rappresenta il ponte ideale tra il Nord e Sud America, che presenta un mercato totale di ben oltre 700 milioni di persone, crediamo quindi – ha detto il Presidente Driussi, presentando l’iniziativa – che sia uno snodo importante per tutte quelle aziende che intendono aprirsi a questi mercati. La diaspora friulana si deve trasformare e adattare alle nuove esigenze, senza timore del cambiamento ma, al contrario, abbracciando le risorse e le opportunità che vengono offerte dalle tecnologie moderne; mantenere il contatto tra i vari network di corregionali e promuovere il made in Friuli è, oggigiorno, estremamente semplice e quasi gratuito".
Un’iniziativa riuscita sotto ogni aspetto e quanto mai opportuna in un momento – come tutti sanno – segnato da una forte contrazione delle economie di tutto il mondo.
Lo straordinario collante culturale ed economico che il nostro sodalizio ha saputo da tempo creare con le massime istituzioni italiane presenti a Miami e con le rappresentanze delle imprenditoria locale ha consentito alla missione friulana di conseguire gli obiettivi prefissati e già nei prossimi mesi si vedranno ulteriori concreti sviluppi delle intese raggiunte.
La delegazione partita da Udine, guidata dal Presidente dell’Ente, on. Giorgio Santuz, e da Giovanni da Pozzo, Presidente della camera di Commercio di Udine, era composta da Franco Buttazzoni, Vice-Presidente dell’Associazione degli Artigiani di Udine, Fabrizio Mansutti, Vice-Presidente dell’Associazione Piccole Industrie di Udine, Giorgio Colutta, Presidente dell’Unione Agricoltori di Udine, Ivano Fanzutto, componente della Giunta Esecutiva di Confcommercio di Udine, Michele Ciani, imprenditore del settore vitivinicolo accompagnato anche dalla signora Elisabetta, apprezzata operatrice culturale, Caterina De Puppi, imprenditore del settore vitivinicolo, Walter Filipputti, consulente della Camera di Commercio di Udine del settore vitivinicolo, Maria Lucia Pilutti, Direttore azienda Speciale Promozione Camera di Commercio di Udine, Antonella Cappelletti, Capo Ufficio Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Udine , nonché dal cav. Romano Baita, componente del Consiglio Direttivo dell’Ente Friuli nel Mondo.
Il programma proposto dall’amico Christian Driussi, si è articolato in due sezioni. La prima, collegata alla presentazione al mercato della Florida e stata sviluppata con la collaborazione della Camera di Commercio italiana di Miami. Nella sede della Camera, durante l’intera giornata di lunedì sedici marzo, si sono susseguiti colloqui e presentazioni del tessuto produttivo friulano ad un qualificato novero di rappresentanti economici locali, fra i quali oltre una ventina erano di origine friulana. Grande spazio è stato offerto nell’occasione al settore del vino. I rappresentanti friulani hanno avuto modo di prendere contatto con numerosi importatori e buyers statunitensi con ottime prospettive per le nostre produzioni più qualificate.
Molto apprezzata, anche nella giornata successiva, la visita al ‘Seatrade’, una delle più grandi rassegne specializzate per la cantieristica al mondo, che ha offerto alla nostra delegazione l’opportunità di ulteriori contatti ed incontri con operatori del settore dell’arredo delle grandi navi da crociera.
Alle due sezioni di taglio prettamente imprenditoriale si sono uniti momenti d’incontro e di socializzazione con l’intera comunità friulana della Florida e le autorità diplomatiche nazionali.
Il Console generale d’Italia, dr. Marco Rocca, si è a lungo intrattenuto con il Presidente Santuz e la delegazione friulana ed il suo vice, dr. Nicola D’Ercole, ha presenziato alla cena ufficiale, svolta nell’accogliente cornice di un prestigioso ristorante al’aperto di Miami, alla quale sono intervenuti tutti i nostri iscritti, le loro famiglie e numerosi amici, per un totale di oltre settanta persone. Agli incontri hanno partecipato, fra gli altri, anche i soci fondatori del nostro sodalizio Ugo Campello ed Edoardo Ribetti, mentre Giovanna Carnera, figlia del grande, indimenticato campione di Sequals, Primo Carnera, vivendo a Tampa, non ha potuto intervenire perché trattenuta da impegni di lavoro.
Grande interesse da parte della delegazione friulana anche per la visita al Design District di Miami e l’incontro con diversi imprenditori del settore. Nell’occasione, inoltre, è stata apprezzata anche la mostra dell’artista udinese, Roberto Milan, le cui opere erano presentate nell’ambito della qualificata esposizione internazionale ‘Art Basel’.
"Ricevere l’attenzione di importanti istituzioni regionali e vedere la presenza dei vertici delle categorie imprenditoriali friulane – ha concluso il Presidente Driussi – è fonte di grande soddisfazione per il Fogolar Furlân della Florida; fin dalla nostra costituzione avevamo sottolineato come la partecipazione del settore imprenditoriale fosse indispensabile per mantenere vivo l’interesse da parte dei corregionali che risiedono negli Stati Uniti. C’è ancora tanta strada da fare ma questa esperienza ci conforta nel cammino intrapreso che, sono certo, riserverà a tutti tante soddisfazioni!".
Il progetto, interamente curato dal Fogolâr di Miami e dall’ ‘Friuli nel Mondo’, si è avvalso di un sostegno finanziario dell’Assessorato regionale alla Cultura – Servizio per Identità Linguistiche e i Corregionali all’Estero.
Fabrizio Cigolot