L’affollata e partecipata assemblea svoltasi sabato mattina nella sede
di via del Sale a Udine, ha permesso a Ente Friuli nel Mondo di
confermare i risultati della nuova gestione portando davanti ai soci il
definitivo risanamento del bilancio e il felice avvio delle strategie
di sviluppo per il futuro. All’incontro accanto al presidente Santuz e
al suo vice Pier Antonio Varutti, erano presenti i presidenti della
provincia di Udine Pietro Fontanini e di Gorizia Enrico Gherghetta, il
presidente della Fondazione Crup Silvano Antonini Canterin e il
direttore generale Lionello D’Agostini, i rappresentanti dei fogolârs
di Shangai, Budapest, Firenze, Lione, Esquel, Roma, Monfalcone, Teglio
Veneto, Venezia e Santo Domingo. Erano presenti anche la delegata
dell’Università di Udine Piera Rizzolati, il sindaco di Moruzzo Carlo
Dreosso, il delegato della provincia di Pordenone Lucio Roncali e il
segretario generale della CCIAA di Udine Sivio Santi. Fra i presenti
anche il dottor Gianluca Pico che ha illustrato alcuni aspetti tecnici
della gestione amministrativa dell’Ente. Presentando la relazione
sull’attività svolta nel corso del 2007 il presidente dell’Ente Giorgio
Santuz ha confermato il rilancio delle attività e la compiuta
riorganizzazione e rinnovamento che hanno riguardato la struttura e
l’organizzazione dell’Ente nonché i rapporti con i Fogolârs e con le
istituzioni regionali e locali. Segnali molto positivi in questo senso
sono arrivati anche da due dei soci fondatori dell’istituzione di via
del Sale: la provincia di Udine e quella di Gorizia. Il neo presidente
Pietro Fontanini si è dichiarato felice della rinnovata presenza al
tavolo dell’assemblea della provincia di Gorizia, con la quale auspica
di collaborare nell’obiettivo di sviluppare le attività dell’ente.
«Diamo la nostra massima disponibilità a Ente Friuli nel Mondo – ha
dichiarato Fontanini – perché insieme possiamo collaborare a rilanciare
l’immagine e la sostanza di due istituzioni fondamentali per il
Friuli». Molto articolato l’intervento del presidente della provincia
di Gorizia Enrico Gherghetta che ha dichiarato: «Siamo qui e vogliamo
continuare ad esserci. Vogliamo ricominciare un percorso, fiduciosi
nell’impostazione data all’Ente dal presidente Santuz». Gherghetta ha
sottolineato che la provincia di Gorizia intende assumere un ruolo
attivo nel suo coinvolgimento ai vertici di EFM: «La nostra presenza
esige solo due condizioni: la trasparenza delle azioni che vengono
sostenute e la disponibilità a lavorare su progetti mirati,
cofinanziabili, che si interessino soprattutto della situazione dei
nostri corregionali che vivono in situazioni economiche di disagio come
accade in questo periodo in alcuni stati del Sudamerica». Il momento
più seguito dell’assemblea è stato quello della presentazione della
relazione di bilancio. La lettura dei documenti contabili è stata
preceduta dalla relazione del collegio dei revisori che hanno attestato
che il bilancio consuntivo dell’Ente Friuli nel Mondo alla data del 31
dicembre 2007 corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. La
relazione letta dal dott. Marco Pezzetta son il supporto del dott.
Massimo Meroi è stata preceduta da un intervento dell’avvocato Giovanni
Pelizzo il quale ha dichiarato che : «L’Ente Friuli nel Mondo gode di
un bilancio sano che ci permette di rassicurare l’assemblea sulle
decisioni operative che verranno prese». Appianati i debiti pregressi
il bilancio di EFM presenta quindi una situazione di stabilità che ha
favorito la presentazione di nuove proposte di rinnovati impegni
finanziari da parte dei soggetti istituzionali presenti nella
governance dell’Ente. Durante l’Assemblea, infatti, i soci
istituzionali hanno manifestato l’attiva disponibilità a mantenere la
dotazione di fondi stabilita ed è anche stata discussa la possibilità
di aumentare gli impegni finanziari messi a disposizione dell’Ente da
parte di altre istituzioni. L’Assemblea è stata l’occasione per
proporre la ratifica della costituzione di alcuni nuovi fogolârs e la
richiesta di costituzione da parte di altri sodalizi. Cinque fogolârs
sono già stati costituiti a Pechino e Hong Kong in Cina, Bahia e
Sobradinho in Brasile, Mosca in Russia e Ile de la Reunions in
Madagascar. Hanno invece fatto richiesta di costituzione i fogolârs di
Leopoli in Ucraina, di Mulheim am Mein in Germania, di Veil in Colorado
(USA), di Vienna e di Almaty in Kazakistan. A quanto sembra la
richiesta di fondazione di quest’ultimo fogolârs arriva da un
discendente di friulani emigrati in Kazakistan che oggi parla solo la
lingua del suo paese, il kazako, e il friulano. Complessivamente i
sodalizi soci dell’Ente, con le nuove adesioni, sfiorano le duecento
unità e sono presenti in tutti i continenti.
Per il futuro il
presidente Santuz ha ricordato che l’Ente si muoverà in una prospettiva
di raccordo e collaborazione con i fogolârs consolidando la strada
della promozione internazionale della Regione e della cultura e
identità friulana nel mondo. Ente Friuli nel Mondo è stata la prima tra
le associazioni che curano i rapporti con i corregionali all’estero, ad
equipaggiarsi di una dotazione tecnologica e informatica che gli
permette la realizzazione di continuative strategie di contatto fra i
vari centri situati in tantissimi paesi nel mondo. Santuz ha
prospettato lo sviluppo di relazioni e la crescita dell’Ente sempre più
legata alle nuove tecnologie prefigurando la realizzazione di una web
community friulana sempre più allargata, dinamica e competitiva. Parole
che sono state confermate dal vicepresidente Varutti che con una
relazione tecnica ha spiegato come sarà possibile per EFM avvicinare e
rendere sempre più dinamiche le relazioni con i vecchi e i nuovi
fogolârs sparsi per il mondo.