«Il progetto che Ente Friuli nel Mondo intende attuare con iniziative
come questa – ha dichiarato il presidente Giorgio Santuz intervenendo
alla giornata di studi del master internazionale “Mercosur Unione
Europea a confronto” tenutosi nella sede di EFM a Udine – è di
promuovere la centralità degli scambi fra le generazioni di friulani e
di italiani nel mondo». Un progetto fortemente sostenuto da EFM che è
stato organizzato grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia
Giulia e in collaborazione con il Governo della Provincia di Mendoza in
argentina, l’Università di Udine, lo ‘Ial’, istituto di formazione
professionale e altre università argentine e brasiliane.
«Questa
iniziativa – ha dichiarato Bruno Tellia dell’Università di Udine – che
coinvolge una ventina di allievi provenienti in particolare
dall’Argentina, ma anche dal Brasile e dall’Italia, rientra nelle
attività di internazionalizzazione sostenute dalla Regione FVG». Un
interesse che coincide con quello dell’Università di Udine, le
Università argentine di Mendoza, della Patagonia, l’Università
brasiliana di Santa Maria, volto a costruire degli esperti di levatura
internazionali capaci di affrontare i problemi di avvio del Mercosur e
di instaurare prolifiche relazioni e scambi tra sud America e Unione
Europea. «Per l’America Latina è fondamentale – ha concluso Tellia –
avere indicazioni strutturali sul funzionamento del mercato europeo.
Anche per avviare dei cicli virtuosi di crescita delle imprese e delle
istituzioni sudamericane che saranno così in grado di interagire con
l’Unione».
Il master “Mercosur e Unione Europea a confronto”
ha preso avvio a metà febbraio e continuerà fino a giugno per poi
riprendere in autunno e concludere le sue sessioni nella primavera del
2009. Un percorso formativo di elevato livello al quale partecipano
giuristi, economisti e operatori del sociale. «Con questo percorso – ha
dichiarato Patrizia Tiberi dell’Università di Udine – intendiamo
costruire professionalità su livelli post laurea capaci di promuovere
l’assistenza alle imprese interessate all’interscambio commerciale con
l’Unione Europea. Creando anche funzionari e consulenti capaci di
sostenere i percorsi di maturazione delle istituzioni e delle
amministrazioni locali sudamericane». Come rivelato da Patrizia Tiberi
il corso si è rivelato un ottimo collante fra i partecipanti, favorendo
la possibilità di sviluppo delle prime relazioni fra professionisti di
paesi diversi.
«Se il nostro motto è dalla valigia di cartone
alla valigia informatica – ha concluso alla fine del suo intervento il
presidente di EFM Santuz – questa iniziativa non può che rappresentare
una concreta realizzazione della nostra filosofia». Un primo passo
verso il sostegno di relazioni internazionali all’interno delle quali
EFM intende assumere un ruolo di principale protagonista. È per questo
che Santuz ha ricordato i prossimi impegni dell’Ente: la presentazione
del Sistema Friuli in Canada a giugno e la creazione di nuovi fogolârs
là dove operano i nuovi professionisti friulani dell’impresa e della
finanza.