Dal 1983 all’84, quando vestiva la maglia dell’Udinese, Zico è stato l’indiscusso numero uno del calcio nazionale e anche se, successivamente, gli impegni professionali – da calciatore prima, e, da allenatore, poi – l’hanno portato lontano dalla nostra regione, il fuoriclasse brasiliano è sempre rimasto nel cuore dei friulani, tanto che pochi giorni fa, si sono radunati in centinaia, nel teatro comunale di Premariacco, per assistere alla cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria che il locale consiglio comunale, all’unanimità, aveva deciso di assegnargli.
Un legame profondo e ricambiato, quello fra Zico ed il Friuli, nato sull’onda delle strabilianti prestazioni dell’asso carioca – che hanno lanciato per la prima volta la società bianconera fra le grandi del calcio italiano – ma anche per le doti del suo carattere e la sua grande disponibilità che hanno fatto breccia fra i nostri sportivi, tanto che a distanza di più di vent’anni l’abbraccio si è rinnovato con lo stesso calore con cui venivano salutati i suoi goal allo Stadio Friuli.
Anche ‘Friuli nel Mondo’ è stato partecipe della grande festa organizzata dall’Udinese Club di Orsaria, proprio a lui dedicato.
Nella fotografia si vede Zico con alcuni dei ragazzi d’origine friulana ospiti in Friuli per un soggiorno di studio: grande l’emozione per Alexandro Zat e Vagner Montemaggiore, brasiliani della regione del Rio Grande do Sul che mai avrebbero immaginato di stringere la mano a tanto illustre conterraneo proprio in occasione del loro viaggio in Friuli!
All’incontro erano anche presenti i colleghi Florencia De Candido, di Mendoza, e Paolo Tomasi, di New York, e il direttore dell’Ente, Fabrizio Cigolot.
Un Friuli ‘senza confini’ si è così ritrovato, con grande soddisfazione del Presidente dell’Associazione degli Udinese Club, Michele De Sabata, per accogliere un indimenticabile asso del calcio internazionale.
(F.C.)